Il Mobbing e la psicologia forense
Chiara Biagini - Psicologa, Psicoterapeuta e psicodiagnosta a Roma
Stai subendo mobbing al lavoro? La psicologia forense ti viene in aiuto
A tutti noi è capitato di vivere un momento difficoltoso sul posto di lavoro, ma nel momento in cui dovessi notare che tu stia vivendo una perdita di influenza, di rispetto e di stima da parte dei colleghi, una riduzione del potere decisionale, una mancanza di intraprendenza e qualora cominciassi a provare sentimenti di smarrimento e di isolamento, è probabile che il gruppo stia esercitando un’azione di mobbing nei tuoi confronti ed è il caso che tu vi ponga rimedio!
Ma che cosa è il mobbing?
La parola ‘mobbing’ in inglese significa “assalire, molestare”, venne coniata all’inizio degli anni 70 dall’etologo Konrad Lawrence con lo scopo di descrivere uno specifico comportamento aggressivo tra soggetti appartenenti alla stessa specie con l’obiettivo di escludere un membro dal gruppo. In ambito psicologico questo termine indica una serie di comportamenti aggressivi, siano essi di natura fisica o verbale, quindi una forma comunque di abuso, messa in atto da un solo individuo o un gruppo di soggetti nei confronti di un altro. Comunemente questa parola è associata al mondo del lavoro, ma in realtà si può parlare di mobbing anche in altri contesti quando appunto si verifica che un membro di un gruppo viene emarginato e vessato dagli altri membri: pensiamo, infatti, anche al contesto scuola in cui il mobbing è definito ‘bullismo’, o all’interno delle forze armate in cui questo comportamento è definito ‘nonnismo’.
Per mobbing, quindi generalmente si intende tutto un insieme di comportamenti aggressivi e persecutori messi in atto sul posto di lavoro, con il fine di colpire ed emarginare la persona che ne è vittima. Sebbene non esista ad oggi una legge appositamente dedicata a tale pericoloso fenomeno, molti sono gli strumenti di tutela offerti dall’ordinamento. Generalmente cause come queste inerenti al campo lavorativo non hanno tempi di risoluzione lunghissimi, in primo grado si parte da un minimo di 1 anno per terminare per finire circa in 3 anni.
Come si manifesta il mobbing?
Come abbiamo appena detto, il mobbing coinvolge un gruppo di persone all’interno delle quali una viene presa particolarmente di mira dagli altri membri del gruppo e diventa quindi la vittima del gruppo stesso. Lo scopo ovviamente è quello di allontanare la vittima dal gruppo mediante appunto le vessazioni.
Le azioni di mobbing che possono essere vere proprie aggressioni prolungate nel tempo che ledono il mobbizzato nella dignità personale e professionale e si possono manifestare mediante diversi e svariati comportamenti. Tipiche azioni di cui sono vittime coloro che subiscono mobbing riguardano le angherie, le vessazioni, il dimensionamento lavorativo, l’emarginazione, le continue umiliazioni, gli insulti, l’ostracizzazione.
Oltre a ciò si possono verificare delle situazioni create ad hoc per far si che la vittima possa essere messa continuamente in situazioni estremamente imbarazzanti.
Quali sono le conseguenze fisiche e psicologiche del mobbing?
Trovarsi a trascorrere molto tempo in un luogo qualunque ed accorgersi che chiunque sia intorno a noi è ostile può chiaramente creare delle situazioni di forte stress fisico ma soprattutto psicologico. Gli effetti del mobbing sul mobilizzato possono essere molteplici sia livello squisitamente fisico che propriamente psicologico ed emozionale. A livello psicofisico si possono registrare innanzitutto disturbi del sonno e dell’alimentazione, tensione al collo che genera forti emicranie, tic nervosi, ansia, attacchi di panico, fenomeni di dermatiti e di gastriti, difficoltà di concentrazione, stanchezza cronica e tremori muscolari.
A livello emozionale si possono osservare aumento di sentimenti di rabbia, di infelicità, vissuti di stanchezza, preoccupazione costante, mancanza di creatività, depressione accompagnata da vissuti di angoscia di disperazione e di solitudine, senso di vuoto e timore nei riguardi del futuro.
La forte ansia, lo stress e la depressione spesso sono connessi a specifici disturbi psicologici come il più grave e diffuso ovvero il disturbo postraumatico da stress che si presenta nel soggetto come l’esito di una paura intensa caratterizzato soprattutto da un senso di impotenza correlato da ricordi spiacevoli di intrusivi. Tutta questa costellazione di emozioni si prova durante una condizione di mobbing poiché la vittima, frequentemente lasciata sola in questa condizione, sente di non possedere sostegno sociale da chi le è intorno. Un fattore di protezione del mobilizzato è pertanto riuscire, nonostante la situazione, ad avere una buona stabilità emotiva sostenuta soprattutto da una rete amicale e sociale all’esterno del contesto mobilizzante che potrà rappresentare un valido elemento di risposta per contrastare il mobbing che si sta subendo.
Cosa fare se si pensa di essere vittima di mobbing?
La prima cosa da fare è quella di mettere da parte tutte le prove delle angherie, delle vessazioni che si stanno subendo e contattare un legale per vedere se, mediante un contenzioso, si può risolvere la situazione ed ottenere anche eventualmente un risarcimento del danno sia esso fisico che psicologico.
Una volta fatto ciò, per poter chiedere un risarcimento del danno è necessario rivolgersi ad uno psicologo-psicodiagnosta che sia in grado di somministrare una batteria di test ad hoc che possa portare all’individuazione della condizione di sofferenza psicologica attuale che può essere stata prodotta dal mobbing.
In questi casi, infatti, risulta assai efficace coinvolgere un professionista di questo tipo che possa sottoporti ad una batteria di test psicodiagnostici -come test di Rorschach o MMPI-2 – che valuti mediante strumenti standardizzati le conseguenze psicologiche che hai riportato a causa del mobbing subìto a testimonianza di quanto danno psichico e morale tutta la situazione ha generato nella tua persona e nella tua vita al fine di poter ottenere il giusto risarcimento anche economico del danno.
Se desideri sapere di più su ciò che risulta utile fare in questi casi o far valutare le tue attuali condizioni psicologiche mediante la somministrazione di test standardizzati e riconosciuti in ambito forense, puoi rivolgerti a me o farmi contattare dal tuo legale.
In massimo un paio d’ore la tua visita sarà terminata e dopo pochi giorni avrai la risposta dei tuoi test da presentare in tribunale!
Tel. 349.78.03.442
chiarabiagini.psi@gmail.com